Mirella Bonora-Il passo della gatta
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Scopriamo l’autrice Mirella Bonora

Scopriamo l’autrice Mirella Bonora che con “Il passo della gatta” Argentodorato Editore, vola a Casa Sanremo Writers 2024.

Scopriamo l’autrice Mirella Bonora: la magia delle parole ferraresi

Accogliamo Mirella Bonora, l’artista delle parole che trasforma la sua amata Ferrara in un palcoscenico per storie avvincenti.

Fin dall’infanzia, la sua mano sinistra ha danzato sulla carta, portando alla vita racconti intrisi di mistero e amore.

Con influenze che spaziano da Stephen King ai classici, Mirella ci guida attraverso il suo romanzo “Il passo della gatta”, un viaggio incantevole nelle strade di Ferrara.

La selezione per Casa Sanremo Writers 2024 è la ciliegina sulla torta di una carriera in ascesa. Un’occasione unica per scoprire la magia delle parole ferraresi.

L’intervista

Salve, Mirella, iniziamo con una domanda forse un po’ intima. Qual è il tuo posto preferito per scrivere e perché?

“Da qualche anno la mia attività principale è la cura della mia famiglia. Quindi, tra spesa, commissioni, figli da accompagnare alle attività, riunioni a scuola e altre mille piccole incombenze quotidiane, il tempo che trascorro a casa è sempre dedicato a molte attività contemporaneamente e non sempre riesco a concedermi un tempo e uno spazio esclusivi per la scrittura.

Il mio portatile (e una buona prolunga per il caricabatterie) mi segue ovunque, dal tavolo di cucina, al salotto, al terrazzo, ovunque riesca a ritagliarmi un po’ di tempo e di tranquillità, magari senza perdere di vista la pentola sul fuoco o altre necessità domestiche.

Ovviamente certe fasi della scrittura richiedono una concentrazione totale e nessuna distrazione. In quei casi, la mia camera da letto, con il mio gatto accanto, è l’ideale.”      

Hai iniziato a scrivere racconti durante la pandemia. Come ha influito quel periodo particolare sulla tua creatività? 

“La pandemia è stata per me un momento davvero duro. Ne abbiamo sofferto tutti, soprattutto i bambini e i ragazzi, chiusi in casa, messi davanti a un computer, additati come veicolo di contagio, con le palestre, i centri di aggregazione, le scuole chiuse.

Ne hanno sofferto le loro famiglie. Le persone che si sono trovate in difficoltà economiche perché non potevano più lavorare, le persone abituate a una vita attiva, ufficio, caffè al bar, ore fuori casa.

Ma ne hanno sofferto davvero tanto le persone come me, quelle, intendo, per vari motivi senza nemmeno un ufficio, un negozio, un posto di lavoro da rimpiangere, ma, in compenso, una gestione familiare stravolta, una casa che sentivi come una prigione molto affollata.

Mi sono sentita senza un’identità. Non so spiegarlo in un altro modo. In quel momento, come in altri momenti bui della mia vita, la scrittura è balzata in primo piano, la creatività aveva bisogno di uscire. Era un modo di affermare me stessa, per quel che sapevo fare, che sentivo. “

“Il passo della gatta” è il tuo primo romanzo. Qual è stata la sensazione di vedere il tuo lavoro pubblicato per la prima volta?

“Una sensazione indescrivibile. Felicità pura. Titolo, copertina, nome. Pagine e pagine con dentro gli anni di idee, stesura, editing, revisioni.

Credo che l’unica emozione più grande di questa sia stata guardare i miei figli appena nati. Infatti è stata un’emozione grande anche per mio marito, che mi ha sempre sostenuto in questo percorso.”

Ci racconti un aneddoto divertente o insolito che ti è capitato nel corso del tuo percorso di scrittrice?

“Quando sono in fase di stesura sono gelosissima del mio lavoro. Non lo condivido con nessuno. E ne parlo pochissimo.

Così, i miei stessi familiari conoscevano ben poco de Il passo della gatta, finché non l’ho terminato. In copertina c’è, ed è molto riconoscibile, una nota villa in stile Liberty che si trova in città, intorno cui ruota buona parte della vicenda.

Ovviamente mi sono documentata il più possibile su quell’edificio. Mio padre, quando ha visto la copertina, mi ha candidamente detto che lui l’aveva visitata molti anni fa, per motivi di lavoro. E ne ricordava minuziosi dettagli, che mi avrebbero fatto comodo!”

Come concili la tua vita di scrittrice con gli altri aspetti della tua vita quotidiana?

“Come ho già avuto modo di spiegare, sono una scrittrice multitasking. La scrittura è in parte compatibile con una torta che cuoce in forno o l’attesa che la lavatrice termini il suo ciclo.

Sfortunatamente lo è meno con due figli adolescenti, che magari richiamano la tua attenzione proprio mentre sei alle prese con un dialogo fondamentale.

Per fortuna esistono, anche in una famiglia un po’ chiassosa, isole di pace. A volte è la notte, o parte della mattinata. A volte ho bisogno di un tempo più lungo, perché devo arrivare in fondo a qualcosa.

Allora chiedo a marito e figli, che ormai sono abituati, di dimenticarmi per un po’. Mi vedete ma non ci sono, a meno che non vada a fuoco la casa!”

Essere selezionata per Casa Sanremo Writers è sicuramente un traguardo importante. Cosa significa per te partecipare a questa vetrina prestigiosa?

“Sono molto emozionata, ovviamente. E orgogliosa. Significa che la mia storia vale qualcosa, che tutta l’energia impiegata fin qui ha comunque prodotto risultati.

Avrò la possibilità di parlarne a una platea vastissima e questo è gratificante. Ovviamente, lo considero un traguardo, ma anche un punto di partenza per nuove sfide.”

Qual è il tuo rapporto con i lettori? Hai mai ricevuto feedback particolarmente significativi?

“Ne ho ricevuti diversi, tutti apprezzatissimi. In particolare ricordo una signora piuttosto anziana, una cliente di mio marito. Aveva acquistato il mio libro e le era piaciuto molto.

Era desiderosa di comunicarmelo e scrisse le sue impressioni, una sorta di piccola recensione, su un foglio di quaderno, che poi mi fece avere. Lo conservo come un tesoro.”

Infine, cosa vorresti dire a chi ti segue e attende con ansia i tuoi prossimi lavori?

“Io guardo sempre avanti. Ora so che le storie che ho in mente possono davvero vedere la luce e magari essere apprezzate.

C’è un saggio in prossima uscita, un lavoro cui tengo molto. Ma non tarderanno altre storie, anzi, una c’è già ed è un romanzo in cui uscirò decisamente dalla mia zona di comfort.”

“Il passo della gatta” di Mirella Bonora è disponibile in tutte le librerie e ovunque on-line. Ecco un link dove trovarlo:
CLICCA QUI

Qui il sito di SBS Edizioni, la casa editrice curata da Sheyla Bobba che porterà Mirella a Sanremo:
www.sbsedizioni.it

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