Curling che passione! Come si gioca, regole e curiosità sullo sport che sta facendo appassionare anche gli italiani.
Curling che passione! Ma che cos’è?
“End”, “Scopa”, “Stone” e quant’altro. Alcuni dei termini che abbiamo sentito durante le strabilianti partite di curling.
E in quest’ultimo periodo di Olimpiadi invernali, grazie all’appassionante vittoria d’oro di Stefania Constantini e Amos Mosaner tutti vogliono saperne di più.
Uno sport che per ovvie ragioni ha bisogno di freddo e ghiaccio e plausibilmente più consono ai Paesi nordici.
Ma i due giovani italiani del doppio misto hanno ampiamente e piacevolmente sovvertito tutti i pronostici e le supposizioni trasformando il curling da una semplice gara di bocce ad uno strategico gioco di scacchi ghiacciato!
Vogliamo dunque scoprire qualcosa di più su questo fantastico e travolgente sport?
Un pò di storia
Le sue origini risalgono alla Scozia del cinquecento quando era un gioco tradizionale dove i giovani si divertivano a spingere sulla superficie gelata di stagni e distese d’acqua ghiacciata, dei veri e propri sassi o blocchetti di ghiaccio.
Nel XVII secolo, il gioco del curling assunse la forma della disciplina sportiva che conosciamo oggi.
I sassi iniziarono ad essere dotati di un manico che permetteva di lanciarli. Nel XX secolo, si iniziò a praticare questo sport al coperto e ad utilizzare stone (sassi) di dimensioni standard.
Il materiale delle stone si chiama Trefor, un componente estraibile in un solo posto al mondo, una cava in Galles.
Esclusiva è anche la fabbrica che produce queste stone, la Canada Curling Stone Co., fondata nel 1992.
Una volta le stone erano prodotte da un particolare granito proveniente dall’isola scozzese di Alisa Craig, isola prodotta dalla solidificazione del magma all’interno di un camino vulcanico spento, e la cui cava è stata chiusa dopo essere stata dichiarata parte di una riserva naturale.
Come si gioca

Il Curling è uno sport di squadra giocato sul ghiaccio su una pista chiamata “rink“.
Qui due squadre fanno scivolare pesanti pietre su una lastra di ghiaccio verso un’area di destinazione chiamata “home” (casa), costituita da quattro anelli concentrici.
La pietra, detta “stone” (“sasso” in inglese), è di granito levigato e dotata di un’impugnatura, e pesa circa 19,96 kg.
I giocatori spazzano la superficie del ghiaccio lungo il percorso della pietra (per facilitarne la scivolata) utilizzando una scopa da curling, spesso usata anche come sostegno durante il lancio della stone.
Inizialmente le scope erano fatte di saggina ed erano simili alle scope per la casa. Oggi, le scope dette “a pennello” hanno sostituito le tradizionali scope di saggina, ma sono universalmente note come scope.
Lo scopo del gioco del Curling è accumulare un punteggio maggiore dell’avversario durante la partita.
I punti si calcolano in base al numero di stone che si trovano più vicine al centro della casa alla conclusione di ogni mano.
Una mano si completa quando entrambe le squadre hanno lanciato tutte le proprie stone. Un gioco o match può essere costituito da dieci o da otto mani, detti “end“.
Ogni end prevede dai 5 agli 8 lanci per squadra.
Ma c’è molto di più
Ovviamente il gioco non è tutto qui. Le regole sono molto più ampie e si sviluppa in strategie, colpi, bocciate, hammer, power play etc..
Un gioco / sport entusiasmante che coinvolge corpo, mente e concetto di squadra.
Spero che vi sia venuta voglia di approfondire e se volete farlo vi consiglio questo sito QUI.
Buon curling a tutti!!!
Joy Cadenasso