Curiosità sulla mimosa
Curiosa con Joy

Curiosità sulla mimosa

Curiosità sulla mimosa. Cosa c’è da sapere sul fiore giallo simbolo della festa di tutte le donne e dalla bellezza raggiante?

Curiosità sulla mimosa. Lo sapevate che?

Tendenzialmente conosciamo questa pianta grazie alla festa della donna, e soprattutto ce ne ricordiamo giusto quando arriva marzo, perché è una delle prime piante ad annunciare la meravigliosa primavera.

Ma perché è il simbolo della giornata internazionale della donna?

Per noi è un simbolo di festa e il business ha accentua questo aspetto.

Ma in realtà il reale significato dell’8 marzo è molto triste.

In questa data infatti, nel lontano 1908 all’interno di una fabbrica di New York, 129 operaie rimasero vittime di un incendio mentre manifestavano contro le vergognose condizioni lavorative a cui erano sottoposte.

Nel 1946 le donne dell’UDI (Unione Donne Italiane), femministe appartenenti al PCI (Partito Comunista Italiano), cercavano un fiore per celebrare la prima Festa della Donna del dopoguerra.

Fu scelta la mimosa perché era uno dei primi fiori a sbocciare a inizio marzo e aveva il vantaggio di essere poco costosa.

Il suo profumo e il suo colore ci inebriano e incantano allo stesso tempo.

La prima cosa da sapere è che noi la chiamiamo mimosa per semplicità e perché la pianta fa parte delle mimosacee. Ma in realtà il suo nome è acacia dealbata.

Molto meglio mimosa in effetti, non credete anche voi?

Il luogo d’origine della pianta è la Tasmania, in Australia, ed è stata introdotta in Europa a partire dagli inizi del 1800

Il nome italiano, molto probabilmente, nasce dalla radice spagnola mimar, cioè accarezzaretermine che si collega alla sensibilità del mondo femminile.

La mimosa in realtà come dicevamo è un’acacia (dal greco a-cacha, cioè senza negatività – candore); un’acacia non bianca (acacia dealbata), ma gialla.

Il vero significato del nome è perciò un affascinante ossimoro molto affine alla personalità femminile: candore non bianco.

Forte no?

Lo sapevate che questo albero è davvero molto longevo? Infatti può durare per oltre 20 anni.

E se state pensando di piantarlo è necessario fare uno scasso nel terreno profondo almeno 80cm, per una larghezza di circa 50-60cm.

Una bella buca insomma. Armatevi degli attrezzi giusti e iniziate a scavare.

Il risultato però poi sarà magnifico. Quanto è bella questa pianta?

Ma attenzione, il terreno non deve essere sassoso. E poi il clima né troppo afoso né troppo freddo.

E’ importante anche la potatura.

Infatti lo si fa dopo la fioritura a marzo. Tagliare di metà o di 2/3 i rami sfioriti per conservare un portamento compatto dell’arbusto.

La mimosa delle 4 stagioni si pota anche in primavera : accorciare i rami di metà o di un terzo.

Qualche altra curiosità sulla mimosa

  • Gli Indiani d’America regalavano un piccolo mazzo di mimose quando decidevano di dichiarare il proprio amore.
  • Le ragazze inglesi erano solite appuntare un rametto di mimosa alla giacca per accentuare la propria femminilità.
  • La mimosa è simbolo della donna, perché può apparire un fiore fragile e sensibile, ma la pianta è molto resistente e in grado di attecchire in terreni difficili.
  • Gli Aborigeni australiani attribuivano alla mimosa proprietà curative e, ancora oggi, la pianta è usata in medicina, nelle diete e per creare decotti contro i sintomi delle malattie veneree, nausea e diarrea.
  • Le fan numero uno della pianta sono le giraffe che amano cibarsi di foglie di acacia e di mimose, tanto da poterne mangiare fino a 66 kg al giorno.

Esiste anche un cocktail che si chiama Mimosa 

Si tratta di un drink fresco e leggero a base di succo d’arancia e bollicine, amatissimo in tutto il mondo.

Il Mimosa vero e proprio fu inventato da un barman del Ritz Hotel di Parigi nel 1925, che diede a questo cocktail il nome del fiore giallo che tanto ricordava nel colore, appunto la mimosa.

Joy Cadenasso

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