10 curiosità sulla Befana
Curiosa con Joy

10 curiosità sulla Befana

10 curiosità sulla Befana. Volando sulla sua scopa porta doni e scaccia via il vecchio per dare spazio a quanto di buono offre il futuro.

10 curiosità sulla Befana tra dolci e carbone.

L’Epifania è una delle feste più attese e amate da tutti i bambini nel corso dell’anno.

Non c’è da stupirsi! Come Natale, carnevale e Halloween diffonde gioia e porta con sé tantissimi dolcetti.

Chi non sarebbe felice del suo arrivo? Ma attenzione….potrebbe anche portare del carbone!

La notte tra il 5 e il 6 gennaio fa tappa in tutte le case lasciando il suo regalo.

I bambini sono allo stesso tempo emozionati ed impauriti per l’arrivo di questa figura che porta doni e dolci ma che punisce chi non è stato buono. E poi il suo aspetto è davvero terrificante!!!

Ma chi è questa Befana in effetti?

Scopriamo insieme 10 curiosità riguardano la Befana:

1 – Il nome

Discende da tradizioni magiche pre cristiane e il suo nome “Befana” deriva dal termine greco “Epifanéia” che significa apparizione, manifestazione improvvisa. Noi conosciamo infatti la festa con il nome Epifania, di cui Befana è appunto una storpiatura.

2 – Significato

Simboleggia l’anno vecchio che se va e deve essere gettato via con tutto ciò che è stato. Il suo arrivo dà inizio a quello nuovo.

Alcune credenze dicono che si debba esporre un pupazzo sporco, brutto e vecchio fuori dalla porta, per poi bruciarlo entro il 6 gennaio con lo scopo di lasciare il vecchio alle spalle e sperare in un nuovo anno prosperoso.

Con questa festa terminano anche le celebrazioni del Natale. Non a caso un detto popolare dice: “Epifania, che tutte le feste si porta via!”

3 – Aspetto

La Befana è una vecchina brutta con il naso adunco con sù un foruncolo ed il mento aguzzo, vestita di abiti stracciati e sporchi, con uno scialle sulle spalle e le scarpe rotte.

Lei vola su una scopa di saggina e come Babbo Natale scende giù dal camino. Ecco perché i suoi vestiti sono sporchi di fuliggine e strappati.

E’ brutta perché raccoglie tutte le esperienze negative dell’anno appena trascorso lasciando la speranza di uno nuovo migliore.

4 – Le calze

10 curiosità sulla Befana
Calze della Befana

La notte tra il 5 e il 6 gennaio la Befana scivola giù dal tetto con il suo sacco pieno di doni e….

L’usanza vuole che si lascino appese al camino delle calze, una per ciascun bambino. Anche se in realtà porta doni anche ai grandicelli. Io ho sempre appeso la mia.

E non vi preoccupate se non avete il camino. Potete appendere le vostre calze anche al calorifero, o alla libreria.

Lei le troverà ugualmente…e le riempirà di dolci, caramelle, giocattoli…e a volte anche di carbone.

Io ricordo che per ricevere di più mettevo le calze a maglia..avete presente?

Ma la Befana non si frega. Le mie calze di bambina infatti, oltre che di dolcini e giochi, spesso ahymé erano anche ricche di cipolle, patate e carbone!!!

Provate voi a riempire delle calze a maglia! Beh, pazienza. Io un tentativo dovevo pur farlo..!!!

5 – Cosa offrire

Se per Babbo Natale è buona consuetudine offrire latte e biscotti, per la Befana invece si lasciano un bel piatto di minestra, un bicchiere di vino e un mandarino.

Essendo una vecchina presumibilmente sarà anche senza denti..ecco perché le offerte per lei non devono essere croccanti come i biscotti.

Potrebbe non riuscire a mangiarli..e in caso anche arrabbiarsi. Allora sì che sarebbero guai. E nella calza di sicuro trovereste soltanto un bel mucchio di carbone.

6 – Origini

Nella tradizione cristiana, la storia della befana è strettamente legata a quella dei Re Magi.

La leggenda narra infatti che in una freddissima notte d’inverno Baldassare, Gasparre e Melchiorre, nel lungo viaggio per arrivare a Betlemme da Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchietta che indicò loro il cammino.

I Re Magi, allora, invitarono la donna ad unirsi a loro, ma, nonostante le insistenze la vecchina rifiutò.

Ma una volta che i Re Magi se ne furono andati, lei si pentì di non averli seguiti e allora preparò un sacco pieno di dolci e si mise a cercarli, ma senza successo.

La vecchietta, quindi, iniziò a bussare ad ogni porta, regalando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.

7 – La filastrocca

Sono tante le filastrocche legate alla figura della Befana ma quella più conosciuta nell’immaginario collettivo è ->

“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, con le toppe alla sottana, viva viva la Befana!”

Altri non è poi che la descrizione di come conosciamo noi questa vecchina, ricoperta di fuliggine e con gli abiti stracciati per via dei camini.

8 – Come ci trova?

Certo che il percorso della Befana è lungo e intricato.

Ma come facciamo ad essere sicuri che trovi la strada per venire da noi?

La soluzione è un lume acceso vicino alla finestra. Così lei saprà di essere attesa. Ma il segreto per ricevere i dolcetti è sempre quello di fare i bravi!!!

9 – Tradizioni in Italia

Ma come si festeggia dunque questa festa? Di sicuro mangiando dolci, ma è tradizione lungo la nostra penisola celebrarla con mercatini, usanze, sagre e manifestazioni.

Dal panevin nel Friuli Venezia Giulia (un grosso falò commemorativo per attrarre la buona sorte), alla tradizionale regata veneziana lungo il Canal Grande.

10 – La Befana in cucina

10 curiosità sulla Befana
Anicini liguri. Anexin, in dialetto.

Non mancano certo i piatti tipici di questo giorno che da nord a sud si distinguono di regione in regione.

In Piemonte per esempio c’è la fugassa d’la Befana, una focaccia arricchita con canditi e uvetta, molto aromatica.

Spostandoci in Toscana troviamo invece gli amatissimi befanini, dei gustosi frollini ricoperti di zuccherini colorati.

Volando nel sud possiamo assaggiare i pepatelli: biscotti a base di miele, mandorle e scorza d’arancia arricchiti dal pepe.

Qui in Liguria invece ci sono gli spettacolari anicini (anexin in dialetto). Antichi e fragranti biscotti della cultura regionale dall’inconfondibile sapore di anice.

Tradizionalmente si servono durante tutte le feste natalizie e vengono accompagnati da un vino dolce nel quale dovrebbero essere intinti.

Buoni o cattivi?

Così cantava Vasco in un suo celebre brano.

Dopo 10 curiosità sulla Befana questa è proprio la domanda che pongo a voi!

Siete sicuri che vi porterà dei dolcetti e non del carbone?

Non resta che attendere la notte del 5 gennaio e con lo sguardo verso il cielo tentare di scorgere una scopa svolazzante…starà forse raggiungendo casa vostra?

Joy Cadenasso

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